Il bene e il male, tra sogno e realtà, un diario … e la sua ricerca.
Le forze del bene, minacciate dalle forze maligne, i numeri della cabala, un’opera in cui colori e numeri si combaciano quasi come una sinergia universale. Un romanzo fantasy in cui tutto questo è ben racchiuso e narrato dall’autrice Serafina Salvati.
Sicuramente un genere molto apprezzato, ma in questo caso molto ricco, e poco convenzionale.
L’autrice è stata molto brava nel trasmettere tutte le emozioni e sensazioni che appartengono allo scritto, ben dettagliati sono l’ambiente e le vicissitudini. Tiene l’attenzione del lettore in modo egregio attraverso i vari “colpi di scena” che il protagonista , Gelso, vive nel romanzo.
In “Le oscure tenebre del mistero”, l’autrice è riuscita a riportare anche un messaggio importante, ovvero: L’Universo e il tutto a cui è legato, se seguiamo la lettura tra l’altro molto fluida e piacevole, ci possiamo immergere in questo concetto basilare per tutti, questo aspetto si rispecchia in tutta la narrazione ed è molto piacevole “tuffarsi” nel mondo Universale che ci circonda, espresso e riflesso in un romanzo fantasy, ritengo che sia davvero eccezionale.
Scorrendo le pagine a volte ci può sembrare di trovarci dentro una fiaba… i folletti, il Prescelto, altro personaggio del romanzo, la ricerca di un diario… ma nulla è a caso, è tutto così fluido che il lettore non può che essere attivo e coinvolto fino alla fine.
Non esiste una “via di mezzo” per definire questo romanzo, ma solo una grande consapevolezza, l’autrice è riuscita a miscelare attraverso il suo stile, una serie di messaggi importanti, di riflessioni magari personali a secondo del lettore e del suo momento presente, ma sicuramente una mia riflessione è ben definita: ci sono eventi nella vita reale che a volte ci spiazzano, ci atterrano, ma il modo per affrontarli sono il coraggio e la resilienza. (che non è resistenza!)
Una frase estrapolata dall’opera mi ha portata a molte riflessioni, tra cui ovviamente quella citata sopra:
“La notte pian piano stava lasciando spazio al giorno; il sole
faceva capolino all’orizzonte, preannunciando una stupefacente
alba. Anche se il ragazzo non aveva il tempo di fermarsi ad ammirare
quella meraviglia dell’Universo.”
Un fantasy magico, avvincente e mai scontato, questa la mia conclusione, ed i complimenti all’autrice Serafina Salvati per la sua opera.
Lara Bellotti
Agente Letterario
(evasioniculturali@gmail.com)