Recensione libro “La t@lpa muta” autore Luca Pompei

LaTalpaMuta_500

Data uscita: Novembre 2016
Editore: MReditori
Pagine: 274
Formato: brossura
Lingua: Italiano
http://mreditori.it/prodotto/la-tlpa-muta/

A cura di Lara Bellotti agente letterario

Messaggio chiaro e forte, quello dell’autore Luca Pompei, che esordisce con il suo primo romanzo “La t@lpa muta”: un thriller avvincente e intrigante che mette in evidenza una tematica ancora oggi “scottante” per il 90% delle persone: la discriminazione tra relazioni omosessuali (maschili o femminili che siano). Luca è riuscito in un thriller a donare messaggi forti, ben precisi, su cui si può riflettere e anche dialogare.
Credo sia ormai tempo di abolire i pregiudizi e le discriminazioni che, derivanti da menti chiuse, e paraocchi ben stretti, continuano ad abbattersi su chi invece è semplicemente libero di Essere ciò che sente e manifestarlo apertamente. Nasciamo liberi, e tali abbiamo il diritto di rimanere, così come siamo.
Cit.
Come nasce, vive e muore un amore tra donne? Voglio dire, ad uno come me che gli riesce perfino difficile capire un amore etero, interessa di sapere, e mentre ci penso mi rendo conto che la mia curiosità non è soltanto funzionale all’indagine
Provo ad immaginare come possa sentirsi Dolce_ba… quel batticuore quando Bibì era on line e quella grande emozione al loro primo incontro (Ditadiafrodite)
Non è né più né meno di un brivido tra un uomo ed una donna e credo anche tra due uomini (Luana80)
E’ vero, ma per quanto mi riguarda, ad esempio, non c’era eccitazione più forte che sentire quattro volte al giorno la mia migliore amica al telefono, decidere di andare al cinema con lei invece che con il mio ragazzo, e poi quando quella volta in macchina mi ha rubato un bacio… (Ditadiafrodite)
Ke bello! Raccontami com’è andata con precisione (Luana80)

Un romanzo particolare, assolutamente non convenzionale, senza la banalità dei soliti thriller; in questo caso è uno scorrere di vicissitudini, una chat, una serie di intrighi all’interno di una scuola…
Tanta la suspance, i dettagli decisamente crudi, ma stupefacenti, molta la curiosità che ci porta, attraverso la lettura, fino alla fine del testo.
Le storie dei personaggi sono in tre prospettive diverse.
La misteriosa scomparsa di un professore universitario, una tragica serie di omicidi nel mondo saffico, il tutto raccontato da punti di vista differenti, sotto forma di confessione, da parte del serial killer, di uno stagista della polizia e di un’ispettrice segnata da un grande dolore. Sullo sfondo, piccole e grandi fragilità dei protagonisti illusi di poter comandare il gioco, e invece sono ignare pedine.
Scritto senza limite di espressione in riguardo a emozioni, sentimenti, e suspance, l’autore ha impresso bene la sostanza incisa su carta. Tre protagonisti, tre punti d’osservazione diversi, ben intrecciati nel testo con uno stile molto semplice, ma d’effetto.
Il primo punto di vista, quello di Marzia, porta a percepire una sorta di miscellanea tra insicurezze che si manifestano attraverso le storie da lei vissute nel romanzo, una sorta di introspezione che la vede protagonista con sé stessa, faccia a faccia con le sue debolezze, ma anche con la sue virtù.
Il secondo punto di vista, dell’altro protagonista molto particolare: Claudio, un laureato in criminologia, psicologicamente instabile, ma in grado di sostenere situazioni dalle quali trae conclusioni e modo di “infiltrarsi” nel caso in corso. È paradossale, ma in questo modo conquista il lettore.
Il serial killer, terzo e ultimo punto: qui gli intrecci prendono forma, scorrendo pagina per pagina, e arriviamo a scoprire complici che non ci aspettiamo, ed eventi che non immaginiamo.
Il libro è scritto in modo comprensibile, il linguaggio è appropriato e gli eventi sono narrati in modo semplice, a volte crudo, ma alla portata di tutti. La narrazione e i dialoghi sono fluidi. La dimensione emotiva dei personaggi (almeno in funzione al centro della storia) è esplorata in modo ampio, con sfumature che arricchiscono fino a dare un’idea ben definita di chi siano i protagonisti; sebbene il mistero che li riguarda è forte, alla fine il lettore comprende bene i ruoli. Anche le descrizioni fisiche sono abbozzate in modo esaustivo. Sono invece ben descritti, ambiente, particolari oggettivi e soggettivi delle vicende, ottime descrizioni degli eventi che danno la sensazione di mistero a tutto tondo, trascinando il lettore fino alla fine.
Non mi resta che ringraziare, e rinnovare i complimenti a Luca Pompei per quest’opera, perché è un contributo all’umanità ad aprire gli occhi e la mente.

Lara Bellotti
Agente letterario

Biografia autore:

Luca Pompei è nato a Pescara il 9 Gennaio del 1967, giornalista professionista dal 1997; è telereporter presso l’emittente televisiva rete8.
Ha già all’attivo alcune pubblicazioni: “Leaves” – storie quasi tutte figlie di nessun padre (ed. Il filo 2005); “Mille metri sotto terra” (ed. Demian 2008).
Ha scritto numerosi monologhi teatrali ed è al suo primo romanzo.

Pubblicato da Evasioni Culturali

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